Qualche giorno fa avevo intenzione di scrivere un post dedicato al “Viaggiatore notturno”, un romanzo di Maurizio Maggiani a me caro e, tra l’altro, vincitore del Premio Strega nel 2005. Cercando informazioni ed autorevoli recensioni da aggiungere ai commenti personali da condividere coi miei lettori, per puro caso mi sono “imbattuta” in un articolo intitolato “Gian Piero Alloisio e Maurizio Maggiani chiudono la rassegna 2011 Dischi Volanti”… incuriosita ho iniziato a leggere e così ho scoperto “Storia della meraviglia”, 12 canzoni e 3 monologhi.
“Storia della Meraviglia” è un progetto musicale e letterario a metà strada tra canzone d’autore, teatro e letteratura, uno spettacolo, ma anche un libro, un disco, nato dall’incontro tra lo scrittore Maurizio Maggiani e il cantautore e drammaturgo Gian Piero Alloisio, che insieme hanno ideato un viaggio personale nella Storia, condotto ora su intimi sentieri ora sui grandi eventi che hanno cambiato la civiltà antica e moderna. Entrambi hanno lavorato empaticamente, dando vita ad una reciprocità di ispirazioni.
“Storia della meraviglia - sottolineano gli autori - è una guida per imparare a ritrovare lo stupore nelle cose più semplici: essere eredi della storia contadina è meraviglioso, essere figli della civiltà dell'acciaio è meraviglioso, essere padri dell'incerto futuro è meraviglioso".
Le tappe di questo itinerario nella storia della meraviglia sono le canzoni. Ognuna introduce un tema che poi viene sviluppato in forma di racconto a memoria. Quasi improvvisato. Come se ci si trovasse intorno a un fuoco a evocare un viaggio tra passioni struggenti e aneddoti comici, storie fantastiche e quotidiane malinconie.
"Nelle nostre canzoni - dice Gian Piero Alloisio - si parla della scomparsa della civiltà dell'acciaio, della bellezza ovunque, del regalo che la morte di un'amica ha portato, del sognare sulla realtà, della lettera 'M' che trovi scritta in ogni quartiere di Genova, (...) del bosco e della riviera e della grandezza che la nostra vita ha sempre preteso. Si parla di tempo, il nostro: semplice musica, pop."
"Finito il rock & roll che mi ha fatto crescere - dice Maurizio Maggiani - c'è ancora della musica per farmi vivere, e Alloisio per non farmi rinsecchire"
"Finito il rock & roll che mi ha fatto crescere - dice Maurizio Maggiani - c'è ancora della musica per farmi vivere, e Alloisio per non farmi rinsecchire"
Sono rimasta colpita dall’opera insolita di questi due artisti, tanto da non poter fare a meno di saperne di più, ho ascoltato le canzoni rapita da musica e parole e ho infine deciso di cambiare l’argomento del mio odierno post per condividere sul blog il meraviglioso testo di “Bellezza ovunque” con chiunque lo voglia e sia curioso come me di scoprire bellezza anche sul web!
Di seguito ho trascritto il testo della canzone ascoltando la traccia musicale dal mio iPhone:
“Che ne so io della bellezza, che ne ho bisogno come il pane, che qualche cosa l’ho imparata senza che ne sentissi pronunciare il nome. Era nei gesti di chi mi ha cresciuto, sull’aia, in casa e nelle sue cantine, bellezza del creare e costruire, utile ai sogni nelle mie mattine. Chi da bambino l’ha imparata ancora oggi la saprà, bellezza ovunque, prato o catrame, c’è sempre il modo di vederla se ne hai fame, bellezza sempre, la puoi portare in ogni strada che cammini e vuoi segnare. Bellezza ovunque, ghetto o collina, incontri sempre chi regala l’arte strana, che anche nel male crea la dignità, nella galera libertà, nel male dignità, nella galera libertà. Che ne so io della bellezza, che ero un bambino un po' svagato, ma il gesto matematico e divino del contadino m’ha incantato, sgorgato dalla zappa di una donna, curva sui solchi ad addolcire, le proprietà divise dai confini col morbido orizzonte d’un filare. Chi l’ha imparata da chi ama sicuramente inventerà bellezza ovunque, sogno su sogno, che in ogni caso se cammini lasci un segno, bellezza ovunque, strada per strada, che lasci un segno prima o poi comunque vada, bellezza ovunque, senso o pazzia, è l’arte strana che riscatta ogni mia idea e trova luce nell’oscurità e fiumi nell’aridità, nel vizio castità, nell’abbandono fedeltà. Che ne so io della bellezza, che ne ho bisogno come il pane, io che la vedo nei miei figli e nella luce spiaccicata sul catrame”.
Per ascoltare parole e musica unite in un connubio perfetto, secondo me almeno, potete acquistare l’audiolibro “Storia della meraviglia – suite”, di Gian Piero Alloisio e Maurizio Maggiani direttamente dall’iTunes Store o in libreria se preferite avere cd + libro di 65 pagine, edito Feltrinelli.
Nessun commento:
Posta un commento